domenica 27 gennaio 2013

Time Vampires - Therry Romano

Sinossi: La protagonista Kira, è un agente appartenente ad una squadra 'fantasma' che indaga sulla strana morte del professor Krainager, amico di Max, il suo capo e tutore. Con un’indagine personale e segreta, arriva a Memphis sulle tracce di un sospettato e durante un appostamento su un tetto, si imbatte in Damien, un essere dai contorni sfocati che le appare all’improvviso.
Il loro primo 'contatto' è piuttosto particolare perché quando Damien la tocca, Kira riceve una strana scossa e una sensazione piuttosto sgradevole.
Liberatasi dalle sue mani e impugnando le sue inseparabili Glock, arrivano ad un breve chiarimento e la ragazza pensa dai pochi indizi che sia un militare, una categoria che detesta. Pertanto si congeda in maniera abbastanza frettolosa, per tornare alle sue indagini.
Ma in un secondo incontro scopre che Damien e il suo discepolo Jamal appartengono ad una razza di predatori, ossia dei vampiri, che portano via al genere umano una cosa molto importante: non il sangue, ma il loro tempo, attraverso delle spirali che hanno impresse al centro delle mani.

La colonna sonora adatta sarebbe questa:

Di Dave Gahan (leader Depeche Mode) - Kingdom

http://www.youtube.com/watch?v=k9mSbqpSQak

Un pezzo, molto bello, dedicato al concetto di donna:

Damien ha appena scelto la sua preda per poter placare la fame, assorbendo attraverso le mani il tempo della ragazza che alla fine del contatto resta profondamente stanca.

Ce la farai! mormorò tra sé Damien, seguendola con lo sguardo. Sei una donna! Aveva una profonda ammirazione per il genere femminile, da quando aveva scoperto da giovane, nel tardo Medioevo, la passione, la grinta e l’ardore che le donne mettevano in ogni impresa, non rimanendo a trastullarsi nella loro misera situazione, nonostante vivessero un’esistenza inferiore all’uomo.
La loro linfa vitale era cristallina quando arrivava dentro di lui: era come una cascata scintillante che cantava dentro il suo stomaco.
Doveva ammettere che aveva ‘assaggiato’ anche esseri femminili davvero spiacevoli, brutti dentro, nonostante un bell’involucro esterno, ma rimaneva fermo nella scelta del suo cibo: donne!

… e questo concetto scatenerà un bel dibattito con Kira durante il racconto.

Biografia: Far parlare Theresa di sé stessa è come affrontare un viaggio sconosciuto verso un mondo mai scoperto. Infatti tende ad essere molto loquace per tutto ciò che le piace, ma diventa particolarmente arzigogolata quando si tratta di parlare di sé stessa, visto che non sa mai da dove cominciare per le tante cose fatte.
Ora volendo essere stringati e concisi, ho deciso di parlarvene io, ossia il suo ‘Diavolo custode’ come mi chiama affettuosamente lei, ma sono in realtà la sua parte creativa. E come tale, mi esprimerò su di lei…
È nata in Germania (non di sua volontà) da genitori emigranti, il 30/01/1968, appena scoccato il nuovo giorno. Non voglio sindacare sul suo segno zodiacale di cui va particolarmente fiera ossia l’Acquario, ma è l’ascendente Scorpione, che vi chiarirà perché questo soggetto è così complicato.
Si fa conoscere nelle terre ‘crucche’ già alla tenera età, dove il primo giorno d’asilo, ha preso a pugni un piccolo bulletto tedesco, che ha tentato un approccio molto fisico.
Così un po’ per protezione della specie, un po’ per evitare di inimicarsi il popolo ospitante, ritorna a vivere in Italia.
È curiosa, intelligente e a volte molto persa in un mondo tutto suo, imparando a leggere a 4 anni e a scrivere intricati racconti da cui escono i personaggi che saranno i suoi compagni di giochi per lunghi anni, una tra tutte Selene.
Termina gli studi e seppur promettente studente, decide di non iscriversi all’università, intraprendendo la strada del lavoro, con le prime occupazioni in grafica editoriale ed informatica.
Lascia il suo paesello al meridione a 19 anni perché le sta molto stretto, proiettandosi verso l’avventura che le può offrire la grande città, approdando a Milano e poi Torino, trascinandosi dietro l’amico del cuore, diventato poi il grande amore della sua vita (e l’unico uomo che potesse mai sopportarla!), sposandosi nel 1989.
Sorvolerò su tutti gli episodi e le scorribande del medesimo soggetto, non nascondendo però la mia delusione quando nel 1993 scopre di aspettare la sua prima bambina e decide di smettere di scrivere. Relega Selene e il suo mondo in un angolo segreto, promettendo di crescere, di impegnarsi per il suo nuovo ruolo e cercare di trovare il suo posto nella società.
Ma non smette di creare mondi narrati e cantati ai suoi due figli, Naomi e Raffaele, alimentando in loro la credenza che ‘se ci credi, i tuoi sogni sono già realtà’. E così nel 2001 sancisce la voglia di ‘concretezza’ entrando in Polizia Municipale ed impegnandosi in qualcosa che ha sempre disprezzato: il rispetto delle regole! Ma si sa il diavolo fa le pentole e non i coperchi, pertanto dopo un infortunio che mette fine al suo lavoro operativo, scopre che dentro di sé qualcosa ribolle e stavolta non vuole assolutamente zittirsi. Sono io, che torno prepotentemente a ricordarle che essere una lettrice accanita non le basta: il mondo dentro di lei ha bisogno di una ‘mano’ che trasponga su carta tutta la magia che lei è in grado di creare.
L’occasione è sua figlia a cui dedica il primo libro di Fairy e che diventa una valanga inarrestabile, impattando sul web ed espandendosi tra gli adolescenti. Purtroppo il fenomeno non arriva all’editoria, ma ormai la porta è aperta e non si richiuderà tanto facilmente.
Theresa diventa prima Tracy R. Zimmerman e poi Therry Romano. E fa la cosa che le riesce naturale: scrivere, scrivere, scrivere.
E nella vita di tutti giorni riesce ad essere razionale quanto basta, ma passionale come sempre, dedicando le sue energie alla famiglia, al lavoro, allo studio e soprattutto a tutte quelle anime disperate che dal web arrivano a richiedere la sua attenzione.

Link Amazon: http://www.amazon.it/Time-Vampires-ebook/dp/B008LH77IM/ref=sr_1_4?ie=UTF8&qid=1359298214&sr=8-4
Pagina fb: http://www.facebook.com/pages/Therry-romano-autrice/430058460366204?ref=hl

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