giovedì 31 marzo 2016

"The Black Rose Saga - Holy Grail" di Susan Mikhaiel

Salve a tutti. Ho finalmente terminato il mio quarto romanzo (Forgotten Times - Il Seme della Corruzione) e aspetto con ansia la sua uscita con EVE edizioni. Nell'attesa, ricomincio a occuparmi del blog ("Era ora!" direte voi. Lo so -_- scusate. Mea culpa) con questa prima recensione al quarto capitolo della saga di Black Rose scritta da Susan Mikhiel: "Holy Grail".


Sinossi

Babilonia e Gerusalemme. Sette squilli di trombe. I quattro cavalieri.Ceile è riuscito a riportare in vita il fratello Luke, ma a caro prezzo: Sue è morta e la città è devastata dagli spettri. I cadaveri non si contano più, Tokyo è in fiamme e la gente fugge per trovare riparo.In un'Apocalisse che è anche Passione e Guerra Santa, verrà finalmente svelato il segreto che si cela dietro il Santo Graal.I nodi della storia cominceranno a sciogliersi, con conseguenze drammatiche per tutti.

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Salto di qualità

Rispetto ai primi tre volumi, in questo quarto capitolo della saga si incominciano a vedere le differenze qualitative in trama e svolgimento. Se ai tempi di "Powers" ho voluto premiare l'impeccabile grammatica dell'autrice con 4/5 - anche se la profondità dei personaggi e l'esposizione dei fatti presentavano ancora diverse lacune (risolte comunque in buona parte nelle revisioni) - adesso posso dire con certezza che "Holy Grail" merita anche un mezzo voto in più, e che ricopre tutte le varie sfacettature considerabili. Ma andiamo per gradi: i personaggi hanno finalmente la profondità di una persona reale. L'autrice non abbandona il suo cripticismo storico, quindi ancora bisogna intuire (magari anche un po' più di intuire) il perchè di certi cambiamenti e decisioni, soprattutto della protagonista. Per far ciò, consiglio di leggere con molta attenzione, perché nulla è lasciato a caso, e ci sono diversi indizi importanti sparsi, necessari per comprendere ogni passaggio. Questa considerazione vale, ovviamente, anche per la trama. Questo volume è molto importante, è un punto di transizione, un passaggio dall'infanzia all'età adulta. Le ragazze sono costrette a lasciarsi alle spalle la spensieratezza dei giorni di scuola e lavoro al negozio, costrette a crescere di colpo per reagire e cercare di porre rimedio alla morte di Sue. Un colpo di scena dietro l'altro, una lunga serie di dovute spiegazioni cui il lettore anelava dal primo volume, e un finale inaspettato e dal sapore amaro che ti lascia il desiderio di sapere subito cosa accadrà dopo. La fascia di lettori consigliata rimane quella dei "nerd", soprattutto se hanno stomaco forte. I toni "majokko" da ragazze magiche con la divisa alla marinaretta e le armi decorate da stemmi gattosi ci sono ancora, ma sono sempre più smorzati e diluiti dalle atmosfere cupe e a volte un po' splatter che avevano già cominciato a consolidarsi nei capitoli precedenti. Complimenti all'autrice per i numerosi miglioramenti. Ho grandi speranze per il prossimo volume.



Per oggi è tutto! Cercherò di pubblicare almeno una recensione al mese, e ho in programma anche altro, ma per ora non voglio sbilanciarmi, lo saprete quando sarà il momento. Ora sto leggendo "La leggenda del drago d'argento" di Ennio Masneri, sono al 50%, quindi questa sarà la prossima recensione. A presto!

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