Salve a tutti. Ho finalmente terminato il mio quarto romanzo (Forgotten Times - Il Seme della Corruzione) e aspetto con ansia la sua uscita con EVE edizioni. Nell'attesa, ricomincio a occuparmi del blog ("Era ora!" direte voi. Lo so -_- scusate. Mea culpa) con questa prima recensione al quarto capitolo della saga di Black Rose scritta da Susan Mikhiel: "Holy Grail".
Sinossi
Babilonia e Gerusalemme. Sette squilli di trombe. I quattro
cavalieri.Ceile è riuscito a riportare in vita il fratello Luke, ma a
caro prezzo: Sue è morta e la città è devastata dagli spettri. I
cadaveri non si contano più, Tokyo è in fiamme e la gente fugge per
trovare riparo.In un'Apocalisse che è anche Passione e Guerra Santa,
verrà finalmente svelato il segreto che si cela dietro il Santo Graal.I
nodi della storia cominceranno a sciogliersi, con conseguenze
drammatiche per tutti.
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Salto di qualità
Rispetto ai primi tre volumi, in questo quarto capitolo della saga si
incominciano a vedere le differenze qualitative in trama e svolgimento.
Se ai tempi di "Powers" ho voluto premiare l'impeccabile grammatica
dell'autrice con 4/5 - anche se la profondità dei personaggi e
l'esposizione dei fatti presentavano ancora diverse lacune (risolte
comunque in buona parte nelle revisioni) - adesso posso dire con
certezza che "Holy Grail" merita anche un mezzo voto in più, e che
ricopre tutte le varie sfacettature considerabili. Ma andiamo per gradi:
i personaggi hanno finalmente la profondità di una persona reale.
L'autrice non abbandona il suo cripticismo storico, quindi ancora
bisogna intuire (magari anche un po' più di intuire) il perchè di certi
cambiamenti e decisioni, soprattutto della protagonista. Per far ciò,
consiglio di leggere con molta attenzione, perché nulla è lasciato a
caso, e ci sono diversi indizi importanti sparsi, necessari per
comprendere ogni passaggio. Questa considerazione vale, ovviamente,
anche per la trama. Questo volume è molto importante, è un punto di
transizione, un passaggio dall'infanzia all'età adulta. Le ragazze sono
costrette a lasciarsi alle spalle la spensieratezza dei giorni di scuola
e lavoro al negozio, costrette a crescere di colpo per reagire e
cercare di porre rimedio alla morte di Sue. Un colpo di scena dietro
l'altro, una lunga serie di dovute spiegazioni cui il lettore anelava
dal primo volume, e un finale inaspettato e dal sapore amaro che ti
lascia il desiderio di sapere subito cosa accadrà dopo. La fascia di
lettori consigliata rimane quella dei "nerd", soprattutto se hanno
stomaco forte. I toni "majokko" da ragazze magiche con la divisa alla
marinaretta e le armi decorate da stemmi gattosi ci sono ancora, ma sono
sempre più smorzati e diluiti dalle atmosfere cupe e a volte un po'
splatter che avevano già cominciato a consolidarsi nei capitoli
precedenti. Complimenti all'autrice per i numerosi miglioramenti. Ho
grandi speranze per il prossimo volume.
Per oggi è tutto! Cercherò di pubblicare almeno una recensione al mese, e ho in programma anche altro, ma per ora non voglio sbilanciarmi, lo saprete quando sarà il momento. Ora sto leggendo "La leggenda del drago d'argento" di Ennio Masneri, sono al 50%, quindi questa sarà la prossima recensione. A presto!
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