venerdì 2 agosto 2013

Nameless - La Notte dei Fuochi

Voto: 4
Umorismo e sensualità. Un ottimo urban fantasy, che farà sorridere gli amanti dei fumetti e dei supereroi americani, e storcere il naso a coloro che hanno frainteso le somiglianze con i suddetti tali e le serie televisive per scarsa originalità. Ci sono così tanti supereroi in giro che l'originalità non sta nella maschera, ma in ciò che fa il personaggio, e direi proprio che Nameless non è il solito supereore un po' sfigato nella vita reale e un gran figo in quella segreta: lui è uno sfigato e basta, con un amico/spalla sfigato e una ragazza sfigata, di quelli che fanno tenerezza e che, nel contesto scolastico americano che l'autore descrive, passa per la nullità da non guardare nemmeno, per non essere considerati nullità a propria volta. È proprio per questo che è simpatico e rende perfettamente l'idea del "potrebbe accadere a chiunque". La storia è ben scritta, anche se ci sono delle piccole imprecisioni contestuali e lessicali, e la forte vena ironica che pervade il tutto la rende da non perdere. L'umorismo è perennemente affiancato dalla sensualità, che a volte rischia di confluire nell'erotico, senza però sfociare nel volgare. I toni del romanzo cambiano drasticamente nel capitolo conclusivo, e ciò potrebbe confondere un po' il lettore, ma è da considerare che si tratta solo di un'introduzione al secondo capitolo della saga, visto che termina con un piacevole cliffhanger. In conclusione, è un romanzo molto piacevole e scorrevole, lo consiglio caldamente.

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