Voto: 4
Umorismo e sensualità.
Un ottimo urban fantasy, che farà sorridere gli amanti dei fumetti e
dei supereroi americani, e storcere il naso a coloro che hanno frainteso
le somiglianze con i suddetti tali e le serie televisive per scarsa
originalità. Ci sono così tanti supereroi in giro che l'originalità non
sta nella maschera, ma in ciò che fa il personaggio, e direi proprio che
Nameless non è il solito supereore un po' sfigato nella vita reale e un
gran figo in quella segreta: lui è uno sfigato e basta, con un
amico/spalla sfigato e una ragazza sfigata, di quelli che fanno
tenerezza e che, nel contesto scolastico americano che l'autore
descrive, passa per la nullità da non guardare nemmeno, per non essere
considerati nullità a propria volta. È proprio per questo che è
simpatico e rende perfettamente l'idea del "potrebbe accadere a
chiunque". La storia è ben scritta, anche se ci sono delle piccole
imprecisioni contestuali e lessicali, e la forte vena ironica che
pervade il tutto la rende da non perdere. L'umorismo è perennemente
affiancato dalla sensualità, che a volte rischia di confluire
nell'erotico, senza però sfociare nel volgare. I toni del romanzo
cambiano drasticamente nel capitolo conclusivo, e ciò potrebbe
confondere un po' il lettore, ma è da considerare che si tratta solo di
un'introduzione al secondo capitolo della saga, visto che termina con un
piacevole cliffhanger. In conclusione, è un romanzo molto piacevole e
scorrevole, lo consiglio caldamente.
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