Voto: 4
Originale. La prima cosa che colpisce di questo romanzo è l'originalità: non è
certamente ciò che può essere definito "già visto, già sentito",
nonostante i numerosi richiami ai maho shojo (o majokko), per la
questione delle ragazze con poteri magici, e allo yuri, per l'atipica
relazione sentimentale al femminile. Le somiglianze si fermano a quello,
perché i toni cambiano spesso, a volte sfociando nel dark e
nell'horror, offrendo al lettore una serie di colpi di scena e quesiti
irrisolti che lo terranno col fiato sospeso fino alla fine... quesiti
che troveranno risposta solo nei prossimi volumi, dato che l'autrice ha
volutamente evitato di svelare i suoi assi nella manica. Un altro grosso
punto a favore di questo romanzo è l'accuratezza della lingua:
l'autrice scrive in italiano corretto e ha ottime proprietà grammaticali
e lessicali. L'unica pecca è la scarsità di descrizioni, che a tratti
risultano un po' frammentarie e riassuntive, ma mi sembra di capire che
si tratti di una preferenza dell'autrice, quindi, alla fine, si tratta
di una mera questione di gusti. Consigliato, quindi, a chi cerca una
lettura originale.
Nessun commento:
Posta un commento