giovedì 26 settembre 2013

Io Sono Morto - Vera Q


 Voto: 4

Tragicamente umano. Ho letto tutto ciò che ha scritto Vera Q e, sebbene abbia apprezzato maggiormente i lavori precedenti, anche questo non mi ha deluso. Lo stile graffiante e spietato, irriverente, sagace e mortalmente ironico è sempre lo stesso che mi ha spinto a continuare a seguire la carriera di questa autrice, e la trama si concentra sull’ennesima atrocità del genere umano. Ciò che mi ha convinto un po’ meno delle opere precedenti è che, secondo me, quell’aspetto umano, questa volta, è sottolineato troppo poco rispetto alla parte onirica e religiosamente malata che fa da preludio al finale, scioccante e macabro, così terribilmente reale da far male. È mia opinione che questo rapporto impari, tra le scene tragicomiche dell’introduzione e quelle raccapriccianti del finale, metta in ombra tutta quella brutalità, che è lì per far comprendere al lettore quanto il genere umano sia in declino; da una prima analisi, probabilmente superficiale, sembra quasi che il messaggio tra le righe sia che la religione è una piaga per il genere umano, e ciò innegabilmente farà storcere molti nasi e addirittura offenderà in molti, ma sono convinta che non fosse l’intento dell’autrice. Per questo motivo, perché comunque quel messaggio è inevitabilmente lì, che l’autrice lo abbia voluto o no, ne sconsiglio la lettura a chi sa che certe tematiche potrebbero offendere la loro sensibilità o il loro credo.

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